N. 13 del 1/9/1998

In Rete tra pianeti e stelle
di Michelle Berard


Vagare nello spazio ed esplorare gli angoli mai raggiunti dall'uomo: con la Nasa, usando Internet


Il sito della Nasa offre una vasta quantità d'informazioni e di eventi che riguardano le scienze dello spazio. L'eclissi solare avvenuta a fine febbraio è stata ampiamente documentata e ripresa da molte pubblicazioni settoriali.
Tra i migliori siti Internet, un posto importante spetta sicuramente alla Nasa (National Aeronautics & Space Administration, www.nasa. gov), l'ente aeronautico e spaziale del governo americano, un sito nel quale ci si può in senso letterale "perdere", esplorando la miriade di progetti di ricerca che il popolare ente conduce: dall'ingegneria all'aeronautica, dalla biologia molecolare alla medicina.
Il velivolo spaziale denominato Scout viene utilizzato per mandare in orbita satelliti senza l'ausilio dell'uomo. Lo Scout è l'unico razzo americano che utilizza un propellente solido.
La Nasa, nell'immaginario collettivo, rappresenta il tempio in cui l'uomo "tecnologico" ha sfidato senza sosta se stesso e la propria conoscenza. Le conquiste, le ricerche, le missioni hanno affascinato generazioni di persone e in questi mesi hanno raggiunto una nuova popolarità in virtù delle imprese di Bruce Willis nel film Armageddon (www.movies.com/armageddon), la cui vicenda ha sullo sfondo proprio l'Ente di ricerca spaziale americano. Su Internet si possono conoscere, vivere o rivivere da protagonisti.

Ultimissime dallo spazio

La ribalta del sito è lasciata alle notizie, tramite il canale televisivo on line Nasa Television e il notiziario today@nasa.gov, che propone giorno per giorno gli avvenimenti che riguardano l'Ente.


Un modello di aereo di tecnologia avanzata: il design è aerodinamico, ha una protezione contro il ghiaccio ed è resistente allo stallo durante la partenza.
Per accedere al primo, bisogna prima passare dall'archivio fotografico (www.nasa.gov/gallery/index.html); quindi scaricarsi plug-in quali Cu-seeme, Realplayer, e Mpeg Play, disponibili all'indirizzo Web www.nasa.gov/hqpao/user_tips.html. Il notiziario, invece, permette di venire a conoscenza delle ultimissime "dallo spazio", ed è possibile osservare le immagini più recenti dei fenomeni, così come informarsi sugli studi compiuti.
Anche in campo didattico la Nasa contribuisce ampiamente. All' indirizzo http://origins.jpl.nasa.gov, infatti si può intraprendere un tour virtuale nello spazio per comprendere ciò che ci circonda.
Le immagini, spesso in alta risoluzione e prive di diritti d'autore, possono essere usate liberamente per arricchire lavori editoriali, applicazioni o documenti multimediali, completare ricerche scolastiche o tesi universitarie, o anche, per i giovani amanti del multimedia, sbizzarrirsi nella costruzione di ipertesti utilizzando comuni programmi di presentazione come Microsoft Powerpoint o Lotus Freelance, per citare i più noti.
Il Hubble Space Telescope chiamato anche HST è un potente telescopio in orbita. Qui lo vediamo mentre viene messo in orbita dallo Space Shuttle Discovery nel febbraio 1997 con il Remote Manipulator System (RMS), un sistema di posizionamento remoto.
Gli argomenti trattati sono classificati in ordine cronologico. Per tutti è possibile iscriversi a numerose mailing list che permettono di ricevere aggiornamenti, anche giornalieri, nella propria casella di posta.


I satelliti Eos ed Erbs entrambi in orbita intorno alla terra, servono a raccogliere dati sui cambiamenti climatici che poi vari istituti di ricerca elaborano per prevenire disastri naturali.
Oltre a questo, sempre dalla home page, è raggiungibile la sezione "Cool Nasa Websites"che raccoglie le informazioni sulle missioni più importanti portate a termine dall'Ente americano, aggiornata non appena una missione si conclude.
In questa immagine, un tecnico della Nasa ispeziona un modellino di aereo supersonico in scala 1/10 utilizzato per il programma High-Speed Research (HSR) che consiste nel progettare un aereo civile capace di attraversare il Pacifico in circa 4 ore a una velocità di circa 1.950 chilometri all'ora. La capacità dell'aereo sarà di 300 passeggeri e il costo sarà poco più alto delle attuali tariffe business. Il progetto dovrebbe essere operativo nel 2010.
Tra queste, la più simpatica, un'iniziativa dedicata ai bambini, che raccoglie i loro nomi per inviarli, guarda un po', su Marte!

Foto, filmati, audio a volontà


Eileen Marie Collins è la prima donna a pilotare lo Space Shuttle nella prima missione dell'accoppiata USA-Russia nel febbraio 1995. È stata nominata dalla Nasa comandante per la missione STS-93/Columbia programmata per quest'anno che porterà in orbita il AXAF (Advanced X-Ray Astrophysics Facility), un telescopio a raggi X e parte integrante del Hubble Space Telescope.
Tra le cose più interessanti messe a disposizione dal sito, lo spazio dedicato al multimedia all'indirizzo www.nasa.gov/gallery/index.html. Si possono trovare immagini delle più recenti missioni, come di quelle storiche, per esempio l'atterraggio dell'Apollo 11 sulla Luna.
Elaborazione al computer delle zone sismiche e vulcaniche del mondo. In quest'immagine si vede la falda di Sant'Antonio, una delle zone sismiche più a rischio nel mondo che va dalla California all'Argentina.
Quattro le voci d'indice, che raggruppano le informazioni da ricercare. "Photo Gallery", per scaricare o vedere immagini in bassa, media e alta risoluzione. "Video Gallery" per i filmati. "Audio Gallery" per ascoltare le comunicazioni tra Houston e le varie missioni o, con il plug-in Cu-seeme, ascoltare e vedere nello stesso tempo.
Lo Space Shuttle è il velivolo spaziale più famoso della Nasa. Le due fasi più emozionanti sono la fase di decollo e di atterraggio qui fotografate dal Kennedy Space Flight Center.
Infine "Arts Gallery", dove vengono raccolte fotografie, quadri e disegni di artisti di tutto il mondo riguardanti la Nasa e lo spazio. Tra le diverse raccolte, spicca quella fotografica, dove si trova davvero di tutto: dalle recenti immagini del buco nero avvistato con il telescopio Hubble in orbita attorno al nostro pianeta alle immagini della terra riprese da un satellite con i parametri stabiliti dal navigatore stesso.
www.nasa.gov/today/index.html

La home page della newsletter today@nasa.gov: tutte le novità dal mondo dello spazio.


Le immagini sono accompagnate da didascalie in inglese, ma in genere il materiale è autoesplicativo anche per i più profani.

E se qualcosa non mi è chiaro?

Tante domande possono sorgere mentre si naviga il sito Nasa. Per colmare, l'ente mette a disposizione le domande più frequenti, con le corrispondenti risposte, all'indirizzo www.nasa.gov/qanda/ index.html. Ovviamente in inglese.


La galleria multimediale permette di accedere agli archivi fotografici della Nasa dove sono raggruppate circa 400.000 immagini. È notevole la possibilità di osservare la terra da uno dei tanti satelliti in orbita alla risoluzione desiderata all'indirizzo

www.fourmilab.ch/earthview/vplanet.html


Tra le domande, anche quella che si interroga sulla possibilità di acquistare una stella e attribuirgli il proprio nome. Visitate il sito, se volete una risposta.

Ma quante missioni!

Per capire quali e quanti sono i fronti di ricerca della Nasa, il sito mette a disposizione un indice all'indirizzo www.nasa. gov/hotopics/index.html.


La superficie di Europa, uno dei satelliti di Giove, fotografata con il sistema ad alta risoluzione Solid State Imaging (ssi) montato sul velivolo della Nasa Galileo durate l'undicesima orbita intorno al pianeta.
La suddivisione delle informazioni è per categorie, che vanno dall'astronomia all'esplorazione planetaria, fino ad arrivare a tour virtuali del sistema solare e ai nuovi veicoli spaziali che raccoglieranno in futuro l'eredità dello Space Shuttle. Ma è giunto il momento di tuffarsi in alcune delle più affascinanti avventure nello spazio. Allacciarsi le cinture, prego.


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